Pubblichiamo di seguito due poesie della nostra amatissima Elisabetta Zorzi.
E’ inverno e cielo spento…
anno duemilaventi
dicembre sta finendo
la neve che trascorre
in nubi basse e grevi
sui tetti e su quei rami
stagliati contro il cielo
son come mani tese…
tra lacrime dolenti
di brina e galaverna
d’auspici e inciampi e attese:…
dal ghiaccio disseccato
rispuntino le gemme….
E’ inverno e sogno e attesa
d’un cielo nuovo e luci
nascenti come albe
tra i rami sempreverdi
degli abeti agghindati
di festoni e decori….
nonostante il grigiore
di quest’anno stranito
tra pensieri stranianti
tra silenzi assordanti
media e stars incombenti
e talvolta meteore..
fake news dilaganti
siti web straripanti
di pareri e chimere
profezie ripescate
dalla notte dei tempi
inseguirsi di editti
e di grida e sirene…
ché in quest’anno bisesto
(che il proverbio sia vero
lo dirà un algoritmo?!?)
è pur sempre Natale
con l’auspicio corale
di una nuova rinascita…
La neve in falde lente
s’adagia su quei rami
celando certe lacrime
passate ed eventuali…
cristalli di futuro
scintillano di luce
nel sole che balugina
creatore di incantesimi
fautore di speranze…
Ma sì ! guardiamo avanti!…
bruciamo il calendario
di un anno tormentato…
ché un calendario nuovo
disegnano quei rami:
Duemilaventi e uno….
ma si! guardiamo avanti!
tramonto di Natale….
ma sì! guardiamo avanti
all’anno che verrà:
Capodanno…è domani!
Maria Elisabetta Zorzi
Tramonto di Natale (di Elisabetta Zorzi)
Era Natale, algido il tramonto…
nella caligine, cantici remoti,
braci rossicce, aliti di fuochi,
fumi lontani, ceneri di brina,
e le montagne in ombra tra gli abeti…
neve danzante pallida nel vento,
le sementi sotterra a tutelare…
E la memoria le vuol ricordare
quelle immagini vive del Natale
cartoline di vita e di emozioni
di profumi e di canti e tradizioni
d’un passato non poi così remoto….
per trar risorse nell’anima, emozioni,
un patrimonio dolce da serbare
a far nascere energie da coltivare
guardando sempre avanti verso l’alba…
Sarà così davvero
-e nonostante tutto-
anche quest’anno
davvero
un buon Natale!
Maria Elisabetta Zorzi